Cordoglio dell'Amministrazione per la scomparsa di Bruno Vania
Una rarissima figura di cittadino disponibile, pronto ad aiutare gli altri. Questo il profilo emerso al funerale di Bruno Vania, ex consigliere comunale, dirigente e collaboratore dell’US Tombelle e del calcio Vigonovo-Tombelle, nonché collaboratore dell’associazione di volontariato “Mani in terra”. Vania è mancato a 82 anni dopo breve malattia. Il funerale si è svolto oggi pomeriggio lunedì 11 dicembre nella chiesa della Beata Vergine del Mutuo Soccorso di Tombelle di Vigonovo. A celebrare il rito funebre il parroco don Fabio Fioraso. Chiesa gremita con la presenza degli amici delle società sportive e di volontariato, del sindaco di Vigonovo Luca Martello e di rappresentanti delle amministrazioni comunali di Vigonovo e Saonara. Vania lascia la moglie e tre figli. La salma è stata tumulata nel cimitero di Villatora.
Tra le testimonianze quella di uno degli amici d’infanzia, del “gruppo del venerdì sera” che lo ha descritto nella sua dote di amicizia e convivialità, oltre che nel suo impegno sportivo e sociale.
«La sua passione per la vita era evidente in tutto ciò che faceva», ha scritto il direttivo del calcio Vigonovo-Tombelle. «Amava lo sport, il calcio, e vedere i ragazzi correre e divertirsi per i quali è stato anche un educatore importante, sempre disponibile e in prima linea per le varie attività che la nostra comunità necessitava. La sua disponibilità si è riversata, e come poteva non essere così, visto la sua predisposizione ad aiutare il prossimo, anche verso i ragazzi di “Mani in Terra” dei quali ne era diventato una guida imprescindibile».
Anche l’associazione “Mani in terra” ha voluto ricordarlo con grande affetto: «Quando ti abbiamo conosciuto», ha detto la presidente Romina Burlinetto, «ci hai dimostrato subito fiducia. L'idea di creare qualcosa che potesse aiutare tanti ragazzi speciali, non ti ha fatto pensare un solo istante a dirci di no. Sebbene non fossi proprio un "giovanotto", ti sei buttato a capofitto in questa avventura».
Ha quindi letto a nome degli amatori calcio Ac Tombelle Loris Nicoletto: «Per noi ormai ex giovanotti di Tombelle e non solo, sei sempre stato un amico e una persona speciale come quando da bambini pur di portarci a giocare le partite di calcio ci trasportavi in cinque o sei nella tua mitica 500 blu. Quando poco più che dodicenni c'hai accompagnati in treno a Cortina facendoci trascorrere una giornata indimenticabile, con la sorpresa speciale per tutti di incontrare Arrigo Sacchi».